Cosa vedere a Firenze, l’itinerario di Palazzo Lorenzo

Sede di convegni e congressi, la Fortezza da Basso fu costruita tra il 1534 ed il 1537 su commissione di Alessandro de’ Medici, fu concepita come alloggio per truppe e porto sicuro per la nobiltà nel caso di guerre. Costruita in mattoni e pietra forte, la struttura fa ora parte del polo fieristico di Firenze.

Cappella Brancacci (il cui nome deriva dall’omonima famiglia), all’interno della chiesa di Santa Maria del Carmine è l’ideale per chi vuole ammirare la pittura Rinascimentale. Masaccio, Masolino da Panicale e Filippino Lippi in seguito sono i creatori di tale opera, restaurata nel 1940. Il tema degli affreschi all’interno della Chiesa è quello dell’historia salutis (la storia della salvezza dell’uomo).

Il Museo Bardini mostra parte della collezione del mecenate Stefano Bardini. Al suo interno è possibile trovare più di 3500 opere tra pitture, ceramiche, oggetti d’arredo. Troviamo tra le diverse opere le firme di Donatello e di Tintoretto. Per chi desiderasse immergersi nella storia di Firenze, il Museo Bardini è uno dei posti migliori: le prime due sale al piano terra trattano proprio la storia della città.

Situata all’interno di Piazza Poggi, la Torre di San Niccolò è alta 45 metri e fu costruita nel 1345 come unica porta fiorentina. Ampie finestre si alternano alla muratura, dalle quali è possibile ammirare l’Arno che si addentra nella città di Firenze.

Nel complesso agostiniano di Santo Spirito si trova la collezione dell’antiquario Salvatore Romano. All’interno del Museo è possibile ammirare arte plastica e scultoria. Le sue sculture romaniche rappresentano delle rarità presenti a Firenze. All’interno del Museo si possono ammirare opere di Donatello, Jacopo della Quercia e di molti altri Maestri.  

I Giardini della Fortezza si trovano sul lato est della Fortezza da Basso. Al loro interno è possibile ammirare un laghetto di forma ellittica popolato da cigni reali e una vegetazione unica.

Piazza della Libertà, una volta piazza Camillo Cavour, è una pizza costruita nell’800. La piazza ospita l’Arco di Trionfo, costruito nel 1738 per celebrare i Lorena dopo la caduta dei Medici. Nel 1865 la piazza subì un forte cambiamento in uno stile che avvicina al classico.

Frutto del lavoro della Società Toscana di Orticultura, il giardino iniziò nel 1859 e si arricchì anno dopo anno fino alla creazione di un tepidario con dimensioni mai viste in tutta Italia. Dopo innumerevoli sviluppi, la Società Toscana di Orticultura subì un declino con la prima guerra mondiale ed il giardino fu acquistato dal Comune che lo restaurò nella prima metà del ‘900. Dal Giardino dell’Orticultura è possibile accedere agli Orti del Parnaso, uno dei migliori punti per vedere i “Fochi di San Giovanni” del 24 giugno.

Il Giardino della Gherardesca è il più grande giardino privato nel cento storico di Firenze e conteneva 3488 piante.

La Piazza di San Marco prende il nome da dall’omonima Chiesa che ospita. Uno degli elementi che spicca nella piazza è la statua del Generale Manfredo Fanti, ideata dallo scultore Papi nel 1873. La data di creazione della piazza viene fatta coincidere con quella della Chiesa, verso la prima metà del 400, tempo in cui Cosimo de’ Medici incaricò Michelozzo di edificarla.

Il museo si trova nell’omonima piazza realizzata da Michelozzo e al suo interno è presente la più vasta collezione al mondo delle opere di Beato Angelico, uno dei massimi esponenti del primo Rinascimento. Oltre alle opere dell’Angelico, sono presenti all’interno del Museo altre opere di Paolo Uccello, Ghirlandaio e molti altri.

La Galleria dell’Accademia è uno dei Musei più famosi di Firenze che ospita numerose sculture di Michelangelo, fra cui il David. Fu istituito nel 1784 da Leopoldo II d’Asburgo-Lorena. Oltre alle opere del celeberrimo Michelangelo, il museo ospita una vasta raccolta di opere a fondo oro ed il Museo degli strumenti musicali.

La piazza dell’Indipendenza trae il suo nome dall’evento del 27 aprile 1859, durante il quale venne cacciato il Granduca Leopoldo II. Tutte le strutture che circondano la piazza mantengono l’architettura tipica dell’epoca che va dall’Ottocento al Novecento.

Il Giardino di Valfonda fa parte del Palazzo di Valfonda, costruito intorno al 1520 su commissione della famiglia Bartolini-Sambileni. Attualmente ospita mostre temporanee all’aperto.